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Analisi

Aug 10, 2023

Per chi non ama il genere RPG, ricco di azione frenetica, effetti visivi e prospettive isometriche, in cui si parla tanto di loot e Grinding, è difficile spiegare il perchéDiablo IV È “l’evento” dell’anno. Per tutti gli altri, ragazzi!

Se c'è una cosa cheBufera di neve Devi impegnarti, è con questo franchise. Diablo III non era, infatti, il gioco “perfetto” che molti si aspettavano e che è diventato evidente solo quando abbiamo giocato a questo. In effetti, questo gioco è tutto ciò che D3 non era. Porta nuovi personaggi, arricchisce la storia con ingredienti fantastici e affascina i giocatori con un gameplay avvincente. E tieni presente che non solo i veterani sono soddisfatti delle maggiori opzioni di personalizzazione per le loro build. Questo è anche un gioco molto accessibile per coloro che non hanno mai provato un singolo capitolo di questa serie. E vediamo ancora molto potenziale da esplorare, ora e in futuro. Sei curioso? Preparati, perché torneremo al Santuario.

La prima realizzazione che si avrà giocando i primi istanti, cosa che il produttore non ha mai nascosto, è che questo quarto capitolo è uno dei modi migliori per avvicinarsi alla serie per la prima volta. No, non hai nemmeno bisogno di giocare a Diablo III. È sempre intimidatorio riprendere il quarto gioco di una serie di lunga durata, ma non in questo caso. Soprattutto, è chiara l'ispirazione alle origini della serie, soprattutto dal punto di vista estetico, oltre a un costante tentativo di accogliere i nuovi arrivati ​​e accoglierli in tutta questa lore e un gameplay leggendario.

La trama (senza grandi dettagli) ci riporta nelle terre di Sanctuary, un mondo nato dall'incontro tra l'arcangelo Inarius e il demone Lilith, temibile figlia di Mefisto. Questo non è un paradiso, assomiglia più all'inferno, una terra desolata, dove si nascondono sette, pronte a evocare nuovamente la temibile Lilith. Quando ritorna in vita dopo un antico rituale proibito, le cose si complicano, poiché le profezie indicano che questa sarà la fine dell'Umanità. Fermare Lilith, dandole la caccia nei luoghi dove ha portato morte e distruzione, sarà la nostra missione principale, aiutata da consiglieri, avventurieri e altri impavidi eroi dallo spirito altrettanto indomabile.

Insomma, la narrazione è presentata in maniera decisamente più seria e convincente rispetto a Diablo III, immergendoci in un universo fantasy oscuro e, per certi versi, un po' deprimente. In qualsiasi missione o compito, ci troveremo di fronte a qualcuno che soffre o a qualcuno che è oppresso, in una lotta per la sopravvivenza in mezzo a mostri infernali e altri mostri umani. Tuttavia, in questi tempi disperati, c’è anche una debole speranza. Sì, hai già intuito che noi stessi saremo l'araldo della salvezza promessa. COME? Dipende da te.

Innanzitutto devi sapere che questa analisi è stata effettuata da due. Io e il mio collega João abbiamo attraversato Sanctuary con due esperienze molto diverse, la mia su PlayStation 5, la sua su PC. Pertanto, alcune delle nostre sensazioni e conclusioni erano alquanto divergenti, creando un mix di parole. E comunque buono. Giocare a questo tipo di giochi è sempre molto personale ed è positivo che abbiamo varietà, altrimenti sarebbe decisamente noioso. La prima divergenza è stata proprio nella scelta della classe. Ovviamente, vogliamo optare per personaggi diversi.

Delle cinque classi presenti in Diablo IV, ho sceltoBriccone , efficace sia nel combattimento corpo a corpo che a distanza, anche se è con l'arco che si rivela davvero letale. João ha scelto il nuovo di zeccaBarbaro , che, senza tante cerimonie, ama lanciarsi in combattimento brandendo le sue enormi armi, un carro armato tra i suoi nemici. Tra le altre classi, i giocatori potranno scegliereStregone, artista dell'evasione grazie alle abilità magiche,Negromante, il cui Libro dei Morti gli permette di evocare un esercito di non morti e persinodruido, utile per trasformarsi in una bestia feroce, oltre a lanciare incantesimi a distanza.